FITOVERNICE |
VERNICE SINTETICA/ALL'ACQUA |
Non inquina l’ambiente domestico e l’ambiente esterno. Le resine vegetali sono sempre riproducibili dall’albero, perciò sono materie prime rinnovabili e non destinate ad esaurimento. |
Il prodotto
allo stato liquido è prevalentemente costituito da sostanze chimiche
costruite in laboratorio; è additivata con solventi, diluenti,
induritori ecc. |
Il legno "interagisce" con l'ambiente. Essa satura i pori del legno in profondità e grazie alla sua elasticità lascia traspirare il legno. |
Le vernici all'acqua o sintetiche creano una pellicola impermeabile che chiude i pori e blocca la traspirazione del legno e la sua naturale interazione con l'ambiente.
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Possiamo percepire al tatto e alla vista il legno che ci dà una sensazione di prodotto "caldo" e confortevole. |
La pellicola che la vernice forma risulta fredda e plasticosa; percepiamo che tra la nostra pelle ed il pavimento c'è una barriera. |
La fitovernice in caso di graffi, incisioni, abrasioni, forte usura può essere ripristinata facilmente anche dall'utilizzatore del pavimento con i prodotti di ripristino dedicati agendo solo sulla piccola parte rovinata. |
La vernice in caso di usura, graffi, vetustà non può essere riparata a meno che non si proceda su tutta la superficie con un notevole disagio e costo economico. |
Nella composizione si ritrova l'olio essenziale di lavanda, che funge anche da antibatterico. Il pavimento a fitovernice non attira la polvere; con l'uso del sapone PALIOSOAP la leggera fragranza di lavanda viene sempre reintegrata. Non vi è emissione di Voc (gas nocivi alla salute) o formaldeide.
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Le vernici spesso contengono metalli pesanti nocivi per la salute e non sempre dichiarati in etichetta. Le vernici o altri oli uretanici o naturali contengono solventi pericolosi che rilasciano VOC (gas nocivi). Anche le vernici all'acqua contengono in realtà cosolventi, addensanti, conservanti, biocidi, antischiuma, ecc. Tutti i pavimenti a vernice hanno la tendenza ad attirare la polvere. |